Giovedì: mercato!

La giornata è radiosa, il sole splende e il cielo è limpido.
L'UNICA cosa da fare è andare a fare un giro al mercato che in questa città è grandioso: si snoda per piazze e vie con uno sventolare di tendoni e voci che offrono la merce migliore al miglior prezzo. Le donne con le braccia a mulinello scavano dei mucchi di tessuti e, chissà come, dissotterrano sempre qualcosa di bello mentre io, le poche volte che provo questa tecnica, e con studiata noncuranza affondo una mano nel caos stupendo dei banchi, tiro fuori maglioncini di maglia spessa color senape con bottoni gioiello o cosine di taglia xxxxs che fooorse, dico fooorse solo la Barbie potrebbe indossare! Ma i miei preferiti sono i banchi del pesce, dei polli allo spiedo, delle specialità Altoatesine, il banco delle biciclette e quelli dei fiori!
Non mi resta che spengere il miniragù che ho messo a cuocere stamani prima delle 8 quando ho scoperto che in frigo c'era della carne macinata che avevo comprato 2 giorni fa!!!
Che fare, non è molta, è ancora fresca, ma non oso tenerla ancora in frigo e così ho tolto un paio di cubetti di soffritto dal freezer, come insegna Allan Bay bisogna SEMPRE avere un po' di soffritto in freezer, e in un attimo ho messo su la minipignatta.
Per quanto il profumo del ragù sia ottimo, così presto nella giornata è un po' un'esperienza forte da affrontare. Mi ricorda tante domeniche mattina della mia adolescenza quando io e le mie sorelle, dormivamo dopo le serate passate in discoteca, e dal piano di sotto arrivavano i profumi del ragù a ondate che, come tante piccole campanelle, ci pungolavano e ci dicevano "Sveglia! Sveglia! è quasi ora di pranzo..."
Così stamani, con questo profumo di "mezzogiorno" che aleggiava in cucina non ho avuto proprio voglia di preparare un colazione con i fiocchi nonostante la fame e così una tazza di Earl Grey, un paio di fette di toast con un velo di burro e son pronta per la pedalata fino in città!

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