Preparativi per Natale: gli arrosti or Christmas Roasts

Come tutti gli anni, arrivati ai primi di dicembre, cominciano per me i preparativi per il pranzo di Natale.
Naturalmente non preparo tutto io per le 12 persone che si siederanno a tavola, ma mi piace portare qualcosa di "nuovo" da assaporare tutti insieme. Le tradizioni vanno bene, ma credo che un accento diverso ogni anno renda questa riunione più intrigante.
Quest'anno, oltre a preparare barattolini di Mincemeat che ho poi distribuito anche alle mie sorelle, ho deciso di cambiare, ancora una volta, rispetto al tacchino ripieno che avevo proposto in passato. Soprattutto dopo la coriacea esperienza dell'ultimo tacchino che si è rivelato essere duro e stopposo oltre ogni immaginazione! Eppure era stato trattato come il tacchino dell'anno precedente, ben irrorato di liquidi e cotto a puntino... chissà...
Lo scorso anno mi sono prodotta in piccole Pies individuali di spezzatino cotto nella birra scura e coperte da dischetti di pasta sfoglia. Molto, molto buone!


Così, per cambiare, quest'anno la scelta ricade sugli arrosti!
Mi sono cimentata in un arrosto di manzo con patate arrosto, Yorkshire Puddings (in onore alle nostre vacanze estive di quest'anno che ci hanno portato proprio in questa regione), cipolline in agrodolce e una sublime gravy.

Il risultato è stato ottimo, la carne, cotta su una base di verdure tagliate a tocchetti, si è rivelata molto saporita e tenera, le patate, prima bollite in acqua e poi finite in forno si sono presentate ben croccanti all'esterno e tenere all'interno. Gli Yorkshire Puddings erano strepitosi, ben caldi e gonfi, coperti di gravy e ottimo accompagnamento per l'arrosto.
Credo che abbiamo già il vincitore....
Un paio di sere fa, tanto per non fermarmi al primo tentativo, ho fatto un arrosto di maiale con arance e salsiccia. Ho preso la ricetta dal numero di dicembre di SALE&PEPE e l'ho un po' modificata. Prima di tutto nelle quantità che ho diminuito e poi per aver sostituito i kumquat, che non sono riuscita a trovare, con le arance.
La ricetta è molto facile, si accende il forno a 180°, si incide il pezzo di lonza di maiale e si riempiono le incisioni con pasta di salsiccia e fette di arancia. Poi si mette il tutto in una teglia con del vino bianco, succo di arancia e rametti di rosmarino (notare le mie polpettine, avanzo di impasto di salsiccia) e si fa cuocere. Un po' prima che la carne sia cotta si aggiungono dei kumquat tagliati a metà (qui io ho aggiunto spicchi di arancia).
 

Ho accompagnato la carne con del cavolfiore arrostito, agli amanti di questa verdura consiglio proprio di provarlo!
Facile, facile, si dividono le cimette del cavolfiore, si lavano, poi si mettono in una teglia con olio di oliva extravergine, sale e pepe e si mescolano bene per ricoprire le cimette con il condimento. Si mette la teglia un forno e si arrostiscono girandole di tanto in tanto.


Il cavolfiore cuocerà diventando morbido e prendendo un bel colore dorato. Veramente prelibato.
 

Ecco il piatto: Lonza di maiale con ripieno di salsiccia e arance, accompagnato da cavolfiore arrosto. Per il gusto mio e di Andrea anche questo piatto poteva essere proposto per Natale, ma crediamo che non tutti apprezzerebbero il connubio di carne e arancia. Così il manzo resta la prima scelta... a meno di folgorazioni improvvise...

Commenti

  1. Ciao, anch'io avrò una decina di persone a tavola e ho trovato interessante questo arrosto agrodolce.

    Solo alcuni chiarimenti, se posso:

    - la rosolatura iniziale della carne in tegame va fatta?

    - come liquidi, una volta in forno, solo vino e succo d'arancia? Niente cipollotti/scalogni, bensì solo rosmarino?

    - olio?

    - quanto deve durare la cottura in forno per non far asciugare la carne?

    Scusa il terzo grado! E' che sono un neofita. Appassionato, ma pur sempre principiante...

    Grazie e buone feste.

    Carlo

    RispondiElimina
  2. Ciao!
    Sono arrivata tardi eh...
    accidenti!
    Sono stata così presa dalla preparazione del pranzo natalizio che non ho avuto tempo di controllare se c'erano messaggi sul blog..
    Spero che l'arrosto comunque sia venuto bene, se lo hai fatto, e la ricetta è proprio così come l'ho descritta, senza rosolature, senza olio.
    Il tempo di cottura è molto relativo, anche la ricetta sul giornale non lo dava, dipende dal tuo forno e dalla grandezza del pezzo di arrosto.
    Io si solito, per non sbagliare, faccio queste prove, anche per vedere i tempi di cottura delle pietanze. Per esempio l'arrosto che ho fatto per il pranzo di oggi doveva cuocere in 1 ora e poco più, ma visto che il mio era 1/2 kg in più di quello della ricetta avevo calcolato che in 2 ore sarebbe stato pronto e invece ci sono volute 2 ore e mezzo abbondanti!!!
    Per fortuna che l'ho messo in forno alle 10.30!
    Fammi sapere come è andata e se ti è piaciuto!

    RispondiElimina
  3. Ciao! Grazie comunque della risposta. Tardiva anche la mia, di replica...

    Per la cronaca, alla fine non ho fatto proprio la ricetta che descrivi ma una preparazione un po' diversa, anche se comunque in agrodolce.

    Te la racconto in breve (lo spunto mi è venuto da un collega):
    metto in pirofila una fesa di vitello preventivamente legata e completata con rosmarino infilato nello spago;
    rosolo un po' a fiamma viva, aggiungo brandy e faccio sfumare;
    inforno guarnendo con kumquat (mandarini cinesi) tagliati a metà;
    cuocio bagnando ogni tanto l'arrosto con il liquido di cottura;
    alla fine affetto, verso il brodino sulle fette e orno il tutto con parte dei kumquat.

    Il risultato è stato soddisfacente.

    in seguito ho riprovato usando codino invece che fesa. ben più costoso ma anche molto più tenero.

    Grazie ancora e ciao.

    Carlo

    RispondiElimina
  4. Semplicemente una conferma18 gennaio 2010 alle ore 13:19

    Caro Ildeborino, non avevo ancora visto questa ricetta e letteralmente - sarà l'ora - it makes my mouth water! Non vedo l'ora di cimentarmi nella prova. Magari domenica stessa.
    Lei è una risorsa inesauribile.

    Semplicemente una conferma

    RispondiElimina
  5. @ Carlo: son contenta dai che da una ricetta d'ispirazione "agrumosa" ne sia saltata fuori una che ti abbia soddisfatto!
    Se non altro hai avuto l'accortezza di pensarci un po' e non di virare all'ultimo minuto, o peggio ancora, come mi capita ogni tanto, durante la cottura della pietanza!
    Devo dire, più per fortuna che per altro, che per ora mi è sempre andata bene, ma sconsiglio vivamente questi picchi di estro che, se non son ben ragionati, possono portare a "polpettoni epici".

    @ Semplicemente Amica: cerco, per quanto possibile, di documentare il mio errare per la cucina. Lascio perdere i risini all'olio e parmigiano e le cosette veloci che ogni tanto fan soddisfazione, almeno a me, ma che non si possono poi infiorettare di parole.
    L'esser d'ispirazione mi sprona a continuare a ticchettare su questa tasti e a usar la macchina fotografica "bella" di Andrea per immortalare i manicaretti!

    Semplicemente Lusingata

    IlDeborino

    RispondiElimina

Posta un commento

Vi ringrazio per i vostri commenti, fonte di ispirazione e miglioramento. :)