Giorni di Pioggia & Voglia di Cucinare or Rainy Days and Cooking
In questo giorni post-rientro sono irrequieta. Avrei voglia di fare mille cose ma non riesco a concentrarmi su nulla. Sto finendo si sistemare le cose portate in viaggio e intanto cerco di organizzare il tempo a disposizione che pur essendo molto non basta mai. Riesco a passare intere giornate affaccendandomi a destra e a manca ma arrivata a sera mi sembra di non aver fatto nulla!
Sul lato cucina però ho ripreso i miei ritmi forsennati.
Sarà il brutto tempo che mi costringe a stare in casa, sarà l'uggiosità della stagione intermedia, beh, non sono mai stata così tanto in cucina e così tanto volentieri!
Non che abbia fatto chissà quali manicaretti, ma, nel silenzio catartico della casa ho cucinato tagliando, sminuzzando, impastando e cuocendo e finalmente ho ritrovato un filo conduttore, mi sono data delle priorità e ora posso procedere con i miei progetti.
Qualche anno fa avevo comprato dei sacchetti per cucinare a vapore e non li avevo mai usati così lunedì per pranzo ho preso qualche pezzo di merluzzo, delle verdurine tagliate a listarelle, ho condito tutto con sale, pepe e un poi di origano e ho messo tutto in forno nel sacchettino. Al momento dell'assaggio sono rimasta un po' male. Le verdure sembravano quasi lessate, il pesce era buono, ma forse il sacchettino trasparente toglie un po' di poesia alla cottura a vapore. Meglio il cartoccio con la carta da forno o anche con l'alluminio, chissà perché le verdure mi sembravano più buone e meno tristi cotte così!
Ieri poi ho provato un'altro acquisto-esperimento: la farina per fare il pane della Coop. In pratica nel sacchetto c'è già farina e lievito nelle proporzioni giuste, basta aggiungere acqua, sale e olio extravergine di oliva e dopo la lievitazione si fa cuocere il pane. Io ho optato per dei paninetti di forme particolari: a "ventaglio" e a "trifoglio". Per il ventaglio si spiana un pezzo di asta di pane con il mattarello, si taglia in tre strisce e si spennellano con il burro fuso, poi si sovrappongono e si tagliano di nuovo a metà sovrapponendole ancora. Si avrà così un rettangolo di 6 strati. Si taglia questo rettangolo in pezzi che possano andare dentro gli stampini dei muffins (imburrati) e poi si fanno cuocere a 180° per circa 25 minuti. Per i trifogli ho messo 2 palline di impasto nello stampino del muffin passandole prima nel burro. Questo tipo d impasto da un pane soffice e delicato, molto buono, meno grezzo rispetto a quello che faccio solitamente. Questo è stato un buon acquisto. Devo solo vedere quanto cose questa farina e se vale la pena averne sempre un po' in casa. Magari la prossima volta provo a farci la pizza!
Con il pezzo di pasta d pane avanzato ho fatto una treccia che ho ricoperto di semini di sesamo.
E questi panino morbidi, qualche fetta di salame e dei saporitissimi pomodorini sono stati il mio pranzo frugale di ieri. Ogni tanto mi va un pranzo non cucinato al momento, sa di gita, di merenda in campagna, se il tempo fosse stato migliore avrei potuto portarlo in giardino e mangiare al sole leggendo un bel libro. Magari la prossima volta!
Stamani sono andata in città e fra uno scroscio di pioggia e l'altro sono riuscita a fare un po' di cose che mi ero prefissa, sono passata dall'edicolante di fiducia a prendere tutte le riviste che erano uscite mentre eravamo via, sono andata al colorificio a prendere della carta per fare i biglietti per la comunione di mia nipote e ho dato una sbirciata alle vetrine piene di cose estive e colorate. Beh, dovranno aspettare ancora un po', sembra che questo tempo non voglia migliorare e così siamo ancora vestiti a strati. Prima di rientrare a casa ho fatto un salto in un piccolo supermercato dove ho comprato un po' di cosette per la cena di stasera e visto che c'erano dei begli asparagi ho preso anche quelli e mi sono fatta un bel risotto. Niente di pretenzioso, ma caldo e saporito con un soffritto di cipollotto che gli ha dato un po' di carattere.
Per stasera ho deciso di fare una torta salata. Avevo in casa mezzo peperone rosso e mezzo peperone giallo, ho aggiunto cipollotti, pisellini e ho fatto rosolare in padella con delle erbette di Provenza. Ho aggiunto a cottura ultimata dei wurstel tagliati a tocchetti. Ho fatto una salsa con 4 uova, della panna, sale e pepe e ho versato tutto in una teglia rivestita con della pasta brisé. Ho decorato con alcuni pomodorini e ho messo il tutto in forno a 200 per una quarantina di minuti e la cena è pronta.
Per ultimo, visto che Andrea si lamentava qualche giorno fa che non gli faccio mai il suo dolce preferito e cioè il tiramisù, ho preso una vaschetta di fragole, le ho lavate, tagliate a pezzettini piccoli e messe a macerare con 2 cucchiai di zucchero e succo di mezzo limone. Ho poi imbevuto i pavesini con il succo di fragole, ho fatto una crema con mascarpone e panna montata ( che le uova in frigo non erano freschissime e non mi sono fidata ad usarle per una preparazione a crudo) e poi ho fatto strati di biscotti, fragole e crema. Una volta finito è stato messo in frigo e stasera come dessert ci sarà il dolce preferito di Andrea naturalmente rivisitato!
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