Easy Peasy - Marmellata di Albicocche & Crostatine or Apricot Jam and Tartelettes

Canovaccio ricamato da Chiara, sorella n.4, è uno dei miei preferiti.
Sto sperimentando con il Fruttapec in questi giorni e visto che la zia di Andrea ha un albero carico di albicocche, che marmellata di albicocche sia! Avevo una confezione di Fruttapec 3:1 dove si usano 350 g di zucchero per ogni chilo di frutta pulita e ho usato quella percentuale per fare il primo quantitativo di marmellata. Bisogna avere una bella pentola capiente dove si fanno bollire i barattoli di vetro precendentemente lavati con acqua calda e sapone, poi si fanno bollire per 10 minuti. Per maggior sicurezza io li metto anche in forno a 100°C per altri 10 minuti, così si asciugano bene e sono sterilizzati. Una volta che si è pulita e pesata la frutta la si mette in una pentola capiente con lo zucchero e la pectina precedentemente mescolati, si porta il tutto ad ebollizione, si fa cuocere per circa 3 minuti e poi si versa la marmellata bollente nei barattoli, facendo molta attenzione. A questo proposito è molto utile l'imbuto da marmellata che aiuta a travasarla con facilità e velocemente.
Una volta che il barattolo è stato riempito si capovolge e si aspetta che la marmellata freddi. Tutto qua.

Mannaggia alla fretta che mi fa scattare le foto ancor prima di pulire i coperchi dei barattoli!
Ho usato anche le buste di fruttapec che ho ricevuto come tester del prodotto e la proporzione di queste è 2:1 cioè 500 g di zucchero per 1 chilo di frutta. Anche questa marmellata è venuta buona, non troppo stucchevole e adatta per la colazione per fare dolci e crostate. Ho usato i barattoli degli yogurt che sono piccoli perché non facendo tutti i giorni la stessa colazione mi capita di trovare la muffa nelle confezioni di marmellata che compro che evidentemente sono troppo grandi per me, quindi barattoli piccoli il cui contenuto viene consumato in poco tempo. Così poi si cambia il gusto della marmellata più spesso!
Per il compleanno di Andrea, pochi giorni fa, ho preparato un tiramisù classico, alla richiesta di una torta da portare in ufficio, sena cioccolata, e che non avesse bisogno di stare in frigo ho pensato a una bella crostata con la mia marmellata. Ho preparato una frolla, tirandola direttamente sulla carta da forno così non si rompe quando si deve mettere nella teglia, ho sistemato i bordi, l'ho riempita di marmellata, e poi ho fatto le classiche strisce sopra. Una mezz'ora in forno a 180°C, fino a che la superficie s'è appena dorata e poi l'h fatta freddare nella teglia su una griglia da pasticcere. Pare che questa torta ricca di marmellata sia molto piaciuta, "ce n'è un dito" è stato il commento soddisfatto di Andrea.
Io non l'ho potuta assaggiare, ma visto che era avanzata della frolla ho ben pensato di fare un paio di crostatine mignon e  devo dire che sia la frolla che la marmellata sono eccezionali. E brava me!



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