Ieri ho intagliato la zucca che avevo comprato in Baviera una settimana fa. Sul ciglio della strada si vedevano ogni tanto dei cumuli di zucche e dei cartelli come quello nella foto sotto. In pratica si potevano comprare le zucche scegliendole, guardando quanto costavano e lasciando i soldi in una cassettina. Un po' come l'Honesty Bookshop di Hay on Wye dove i libri sono negli scaffali all'aperto a disposizione di tutti, niente commessi. Come resistere? Ho scelto la mia zucca, l'ho portata a casa e ieri ho tirato fuori i ferri del mestiere, mi sono messa a intagliare e in poco tempo ho intagliato la mia zucca.
Ho tenuto la polpa, molto fibrosa e dal profumo poco intenso e l'ho messa da parte per preparare un gratin. Adoro questa preparazione, non so da dove arrivi la ricetta, è un cavallo di battaglia della mamma che lo ha sempre fatto. Io che apprezzo la zucca in ogni sua declinazione devo dire di avere un debole per il gratin e stavolta ho voluto provare a farlo per non sprecare questa zucca poco saporita. Ho chiesto la ricetta alla sorella numero tre e mi sono messa all'opera. La ricetta è semplice e come tutte quelle che ci passiamo chiacchierando al telefono non ha dosi ma è fatto di "un po' di questo e un po' di quello". Sono sicura però che con un po' d'occhio, che quello ci vuole sempre in cucina, sarete in grado di riprodurre questa bontà senza difficoltà. Si parte facendo soffriggere della cipolla tritata e del prezzemolo in un po' di burro. Io ho aggiunto un po' d'olio. Poi si fa a pezzi la zucca sbucciata e la si aggiunge al soffritto. Si sala e si fa cuocere coperta a fuoco moderato fino a che la zucca è morbida. Si mette la zucca cotta in una ciotola, si aggiunge un po' di noce moscata grattugiata, del pepe nero macinato al momento, del parmigiano grattugiato e si assaggia il composto per aggiustare i condimenti. A questo punto si aggiungono due pugnetti di riso, io ho usato del vialone nano ma credo che qualsiasi tipo di riso per risotti vada bene. Poi si aggiungono le uova fino ad ottenere un composto molto morbido. Imburriamo una teglia, la cospargiamo di pangrattato e versiamo il composto nella teglia. Cospargiamo la superficie con dell'altro pangrattato e mettiamo in forno a 180° per circa 30/40 minuti. Fino a che il riso è cotto. Si mangia calda, come contorno a un piatto di carni arrosto, oppure tagliata a piccoli quadrotti come aperitivo o come merenda golosa accompagnata da salumi.
|
Questa foto per dare un'idea della consistenza prima della cottura. |
|
Mettiamoci all'opera... |
|
Ecco la zucca intagliata, ora una pulita, un goccio di colla per ovviare a un "piccolo incidente" di percorso |
|
Ecco la zucca sul balcone in attesa della sera per poter essere illuminata. |
Quella zucca è fantastica!!! Che fantasia! E che dire di questo piatto! Che fame solo a guardare le foto (ben fatte tra l'altro...). Ancora complimenti!
RispondiEliminaGrazie per i complimenti, questa zucca presa in Baviera doveva esser fatta bene, dopo il viaggio che ha fatto...o no? :D
EliminaIl gratin è uno dei miei "comfort food". L'ho sempre amato ed è un sapore di casa. :)