Circolo di Lettura & Dolcezze: Rocky Road Chocolate Cake



Eccomi di ritorno da un lungo fine settimana passato in Toscana a aiutare una delle mie sorelle a imbiancare la casa dove si trasferirà a breve.
Una bella e faticosa rimpatriata che ha fatto si che questo mese di novembre grigio e nebbioso si trasformasse in  occasione conviviale.
Devo dire che questo mese di novembre alla fine si sta rivelando meno noioso di quanto pensassi infatti un paio di sabati fa abbiamo inaugurato il Circolo di Lettura.
Da tempo volevo partecipare a un circolo letterario, allora mi sono guardata un po' in giro all'inizio di settembre ma ancora nelle biblioteche tutto taceva. Quando sono uscite le liste dei libri che avrebbero letto e discusso non mi sono ritrovata nelle scelte fatte e così ho deciso, insieme alla mia amica Barbara, che se non c'era un gruppo di lettura che mi piaceva potevamo sempre organizzarne uno noi!
Da organizzatrice quindi ho pensato di cambiare le regola del gioco. Di solito ai circoli di lettura si va dopo aver letto tutti lo stesso libro e se ne discute. Da una parte è molto bella questa forma di condivisione, dall'altra ho pensato che fosse un po' troppo accademica, troppo costrittiva.
Con che criterio avrei scelto i libri?
E poi ecco l'idea che avrebbe conciliato i gusti di tutti: ognuno avrebbe portato il libro che stava leggendo in quel momento o l'ultimo libro letto che era piaciuto e ne avrebbe parlato introducendolo agli altri.
La formula della libertà di scelta è stata vincente. Ci siamo ritrovate in 7 (tutte donne, sarà un caso?) e abbiamo passato un bel pomeriggio a chiacchierare di libri, di lettura, ma non solo, a sorseggiare bevande calde e assaggiare dolci. Per l'occasione, cercando di non esagerare come il mio solito, avevo preparato la Torta di Mele della zia Adriana, i Biscotti Anzac e una new entry: la Rocky Road Chocolate Cake di cui vi do subito la ricetta che ho trovato sul calendario 2012 di Goodfood al mese di aprile.
Per la torta di cioccolato:
  • 175 g di burro, più un po' per imburrare la teglia
  • 200 g di zucchero di canna moscovado
  • 2 uova grandi
  • 140 g di farina autolievitante
  • 50 g di cacao in polvere
Per la Rocky Road:
  • 100 g di burro
  • 300 g di cioccolato fondente spezzettato
  • 3 cucchiai di golden syrup ( difficile da reperire in Italia, si tratta di uno sciroppo estratto dallo zucchero di canna. Si può sostituire con dello sciroppo d'acero che è però più liquido e meno dolce oppure da pari quantità di miele e sciroppo di mais che io ho trovato in un negozio di alimenti bio.)
  • 12 marshmallows tagliati a metà con le forbici o in 4 se molto grandi
  • 85 g di Maltesers (che io non ho usato)
  • 85 g di uvetta (che ho sostituito con 100 g di cranberries disidratati)
  • 50 g di noci divise a metà (ho aumentato la dose di 50 g e ho tritato le noci grossolanamente)
Prima si prepara la torta di cioccolato.
Accendiamo il forno a 180°C.
Ungiamo una teglia quadrata di 20 cm di lato e foderiamola con carta da forno.
Scioglieremo poi il burro in una pentola capiente e lo faremo poi raffreddare per 5 minuti.
Al burro aggiungeremo poi lo zucchero, le uova, la farina e il cacao e mescoleremo bene tutti gli ingredienti.
Verseremo il composto nella teglia e lo faremo cuocere per circa 35 minuti o fino a che la "prova stuzzicadenti" non ci dice che l'interno della torta è bello asciutto.
Prepareremo a questo punto la nostra rocky road sciogliendo il burro, il golden syrup e il cioccolato fondente in una bastardella a bagnomaria. Si farà freddare questo composto per circa 15 minuti prima di aggiungere gli altri ingredienti.
Bisogna fare attenzione che il mix di cioccolato non sia caldo altrimenti i marshmallows si scioglieranno. Una volta che tutti gli ingredienti sono stati ben amalgamati si versa il composto sulla torta di cioccolato distribuendola bene.
La torta è finita, basterà far consolidare il tutto in un luogo fresco. Io ho messo la torta sul pianerottolo lontano da zampine curiose e l'ho coperta con della pellicola per alimenti.
Il giorno dopo l'ho tolta dalla teglia e tagliata in 16 quadrotti.
Devo dire che è stata molto apprezzata, anche da Andrea che non va matto per i marshmallows e che ha detto che nonostante la loro intrusione e la loro consistenza che ricordava i "lumagòt" (non ho parole!) il dolce era veramente buono.

Commenti