Esperimenti - Pane con pasta madre or Sourdough Bread

                      

Dopo aver curato, più o meno diligentemente, la mia prima pasta madre ecco che è arrivato il momento di provare a infornare una pagnotta. Mi sono documentata in rete e ho sfogliato i miei libri sulla panificazione e le idee, tecniche e metodologie per fare il pane usando la pasta madre sono numerose e discordanti.
Alla fine ho deciso, anche se titubante, di usare questo metodo che mi sembrava semplice rispetto ad alcuni dove venivano tenute in considerazione troppe variabili.
La cosa che più mi preoccupava di questo metodo era la cottura del pane partendo dal forno freddo, senza preriscaldarlo. Sono sempre stata abituata a cuocere il pane velocemente in forni caldissimi ed ho sempre avuto ottimi risultati.
Comunque ho deciso di fidarmi e ho seguito il procedimento passo passo e alla fine il risultato è stato un po' deludente: un pane con una crosticina liscia liscia, la mollica troppo compatta anche se elastica, e il gusto tendente al dolce. Naturalmente il pane è stato fatto fuori ugualmente, sia mai detto che si butta il pane solo perché non è uscito come ce lo immaginavamo.


Per il secondo tentativo ho deciso di seguire un altro metodo, mi sono basata su questa ricetta per le dosi, il metodo e i tempi di lievitazione e poi ho agito secondo il mio estro per la cottura: ho messo della carta da forno sulla pietra refrattaria che di solito uso per cuocere il pane e ho scaldato il forno a 260°C. Ho messo una teglia sul ripiano più basso del forno e quando sono stata pronta per infornare il mio pane ho versato nella teglia bollente una tazza d'acqua calda. Ho abbassato la temperatura del forno a 210°C (forno elettrico ventilato) e ho cotto il pane per circa 40 minuti.
Una meraviglia!


La crosta ben cotta e croccantissima, la mollica alveolata e di ottima consistenza, il sapore ottimo e oggi, al terzo giorno dalla cottura, si mantiene ancora fresco e profumato.
Credo che continuerò ad usare il metodo di "Artisan bread in 5 minutes a day" per il mio pane delle occasioni o per avere una base da cui partire per focacce soffici, ripiene o croccanti e sfiziose, ma non mancherò, ogni tanto, di infornare una bella pagnotta con questa pasta madre che sembrava un incredibile spauracchio e si è rivelata essere molo semplice da usare. Non per niente è il pane che facevano le nonne quando tutto veniva fatto con semplicità e le dosi si facevano a occhio, la cottura avveniva nel forno comune del paese dove non c'erano termometri o manopole per la regolazione del calore.

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